Eugenio De Andrade

Sicuramente uno dei poeti portoghesi più famosi e tradotti al mondo. Eugénio de Andrade, pseudonimo di José Fontinhas Rato, inizia giovanissimo a scrivere poesie e a pubblicare su riviste verso la fine degli anni’30. Negli anni ’50 si trasferisce a Porto che diventerà la sua città di elezione per oltre quarant‘anni e a cui dedicherà memorabili libri di poesie. Tra le innumerevoli opere poetiche pubblicate si possono citare Os amantes sem dinheiro (1950), As palavras interditas (1951), Escrita da terra (1974) Matéria Solar (1980), Rente ao dizer (1992), Ofício da paciência (1994), O sal da língua (1995) e Os lugares do lume (1998). Eugénio de Andrade fu anche raffinato traduttore di poesia: dallo spagnolo tradusse Federico Garcia Lorca e Jorge Luis Borges, dal greco antico Saffo e dal greco moderno Ghiannis Ritsos. Tra i vari premi ricevuti: il Prémio dell'Associazione Internazionale dei Crítici Letterari (1986), Prémio D.Dinis (1988), Grande Prémio della Poesia dell'Associazione Portoghese degli Scrittori (1989) e il Premio Camoes (2001). Nel settembre del 2003 la sua opera Os sulcos da sede fu premiata con il premio della poesia Pen Clube.

 

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