João Rasteiro

Laureato in Studi Portoghesi e Lusofoni all'Università di Coimbra, è membro del Consiglio di Amministrazione del PEN Club Portoghese. Ha pubblicato in Portogallo, Brasile, Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Finlandia, Ungheria, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Messico, Argentina, Perù, Cile, Honduras, Nicaragua, Colombia e India. Tra i numerosi riconoscimenti: Premio Letterario Manuel António Pina (2010), Premio César Vallejo 2020 (categoria Eccellenza Letteraria) e il Premio Letterario Natália Correia (2023). È stato finalista (poesia) per il prestigioso Premio di Letteratura Portugal Telecom (Brasile, 62012). Ha pubblicato 23 libri (Portogallo, Brasile e Spagna), tra i quali “A Respiração das Vértebras”, 2001; O Búzio de Istanbul, 2008; La Divina Pestilenza, 2011; Trittico di Súplica, 2011 (Brasile), Rumori e sommosse, 2016; Poesie en punto de hueso, 2017 (Spagna); Lievito, 2019; “OFÍCIO Poesia: 2000 – 2020”, 2021; Incenso, 2022 (Brasile), Le pietre che piangono il Douro, 2023 (Spagna) e SARDOAL, 2023. Nel 2020 ha pubblicato il libro di racconti “Governadores de Orvalho”. E’ presente in varie antologie di poesia portoghese pubblicate all'estero, nel 2018 ha fatto parte dell'antologia sulla letteratura portoghese, in un numero speciale curato da Luvina, rivista letteraria dell'Università di Guadalajara, in Messico. Nel 2009 e nel 2018 ha organizzato antologie dedicate alla poesia portoghese, rispettivamente: “Poesia Portuguesa Hoje” (Colombia) e “Aquí, en Esta Babilonia” (Spagna). Ha partecipato a diversi festival letterari, in Portogallo e all'estero. Lavora come Programmatore Culturale (Divisione Culturale del Comune di Coimbra) e vive a Coimbra.