José Saramago

Scrittore, giornalista, drammaturgo, critico letterario e poeta. Premio Nobel per la letteratura nel 1998. Pochi sanno che il famoso scrittore nasce come poeta pubblicando nel 1966 Le poesie possibili, a cui seguì nel 1970 Probabilmente allegria, Einaudi, 2002. Nel 1982, sedici anni dopo la prima edizione, Saramago, scrittore già consacrato, in un Portogallo finalmente libero dopo la Rivoluzione dei Garofani del 1974, ha curato una seconda edizione riveduta e corretta di “Le poesie possibili”. Il risultato è stato molto diverso dalla prima stesura. Ultime opere poetiche sono state: L'anno mille993, Einaudi, 2001 e Scolpire il verso, Edizioni dell'Orso, Alessandria, 2002. Nel 1982 con "Memoriale del convento" ottiene finalmente il successo editoriale che aspettava. Negli anni‘90 pubblica i libri che lo consacrano a livello internazionale: "L'assedio di Lisbona", "Il Vangelo secondo Gesù", e "Cecità". Autore sempre scomodo per le sue posizioni anticonformiste e per l’impegno politico sia durante la dittatura salazariana e sia successivamente alla rivoluzione dei garofani.Nel 1995 riceve il Premio Camoes, il più importante premio letterario di lingua portoghese. Nel 2003, il critico americano Harold Bloom, nel suo libro Genius: A Mosaic of One Hundred Exemplary Creative Minds, considera José Saramago "il romanziere più talentuoso vivente ai giorni nostri". Ha inoltre dichiarato che è "uno degli ultimi autori di un genere letterario che sta scomparendo". 

 

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