Dick Higgins
Sulla scorta della teoria elaborata dallo studioso canadese Marshall McLuhan, riguardo il concetto di ibridazione (l'utilizzo simultaneo di due media diversi provoca la nascita di un terzo) elabora nel 1976 ciò che è noto come l'Intermedia Manifesto, basato essenzialmente sulla fusione dei vari linguaggi coinvolti nell'atto performativo; un cocktail di elementi non facilmente riconoscibili, pariteticamente congiunti l'uno con l'altro, intersecatisi fino a disperdere le singole, peculiari caratteristiche. La poesia sonora viene definita, per esempio, dietro gl'insegnamenti ricevuti dal suo maestro John Cage, un qualcosa che ingloba al proprio interno la musica.
Questa la teoria. In pratica le sue performances, quando non seguono la casualità tutta di stampo Fluxus (di cui è stato tra i fondatori del nucleo storico) si basano su una forte connotazione linguistica, e l'aspetto orale tende ad ingigantire le parole sottopelle, quelle parole cioè, nascoste dentro altre parole, con crescendo fonetici che non coinvolgono più di tanto, nel parossismo sonoro, il corpo.