Guillermo Villegas
Siamo di fronte al primo esempio di poesia sonora in ambito messicano, perché sia gli Estridentisti che lo sperimentatore doc per eccellenza José Juan Tablada agirono, agli albori del secolo scorso, sempre ed esclusivamente a livello visuale. Ricordiamo che durante la presentazione del sopraccitato LP, a Città del Messico, lo stesso autore, contrario alla nostra pratica polipoetica ci rimproverava pubblicamente di voler inquinare la purezza della 'messicanità' letteraria con il veleno della tecnologia.
Il suo poema si impone per la bellezza ritmica, ottenuta attraverso un'incalzante polifonia che a tratti declina in cadenza frastica e nello sconfinamento musicale, poema che anticipa decisamente anche certe sperimentazioni spagnole degli Anni Ottanta; chiamiamola una sorta di rivincita messicana dopo i misfatti di Hernán Cortés.