Nuno Judice
Scrittore, poeta e saggista. Una delle voci più importanti della poesia portoghese contemporanea e uno dei principali rappresentanti della poetica del "ritorno al reale" in contrasto con gli sperimentalismi della prima metà del novecento. Professore dal 1977 al 2015 presso la Facoltà di Scienze umane e sociali di Lisbona. Dal 1997 al 2004 è stato Addetto Culturale presso l'Ambasciata del Portogallo e Direttore dell'Istituto Camões, a Parigi. Direttore della rivista Colóquio-Letras della Fondazione Calouste Gulbenkian. Le sue opere sono pubblicate e tradotte in diverse lingue. Autore di una grandissima produzione poetica oltre a narrativa, saggistica e opere teatrali. Tra i numerosi premi ricevuti: Premio di Poesia Pablo Neruda,1975, Premio Reina Sofia di poesia iberoamericana nel 2013, Prémio de poesía Poetas del Mundo Latino Victor Sandoval, México (2014). Premio Internazionale di Poesia Camaiore, Italia (2017). Tra le sue opere più recenti: Poesia Reunida (1967-2000), Pedro, Lembrando Inês (2001), Cartografia de Emoções (2001), O Estado dos Campos (2003), Geometria Variável (2005), As Coisas Mais Simples (2006), O Breve Sentimento do Eterno (2008), A Matéria do Poema (2008), Guia de Conceitos Básicos (2010), Fórmulas de uma luz inexplicável (2012), Navegação de Acaso (2013), O Fruto da Gramática (2014), A Convergência dos Ventos (2015), O Mito de Europa (2017), A Pura Inscrição do Amor (2018), O Coro da Desordem (2019), Regresso a um Cenário Campestre (2020), 50 Anos de Poesia (1972-2022) (2022), Uma Colheita de Silêncios (2023).