Herberto Helder

Poeta e traduttore, Herberto Helder Luís Bernardes de Oliveira, iniziò a pubblicare le sue prime poesie nelle antologie Arquipélago (1952) e Poemas Bestiais (1954). Ha iniziato la sua carriera letteraria all'interno del movimento surrealista per poi prenderne le distanze e seguire un percorso personale e originale, avvicinandosi al potere magico della parola attraverso la sperimentazione ludica, attraverso la creazione di ampi spazi metaforici costruiti dalla ricorrenza di temi. Dal 1973 la sua opera poetica è raccolta nelle edizioni di Poesia Toda. Nato da un gesto di riconnessione di tutta la poesia, questo è il libro fondamentale della poetica di Holder. Altro libro essenziale è Photomaton & Vox, che contiene testi con «ramificazioni autobiografiche» e «appunti personali» «arti poetiche» e metatesti in cui si riflette la rappresentazione: pittura, scultura e cinema. Considerato unanimemente uno dei nomi più importanti della poesia portoghese contemporanea, Herberto Helder è stato insignito di numerosi e importanti premi letterari: il Premio Europália e il Premio Pessoa (1994), tra gli altri, ma l'autore li ha rifiutati tutti, incluso la concessione di interviste o anche la partecipazione a eventi culturali o letterari. Le sue poesie sono tradotte in numerosi Paesi e in diverse antologie, in Italia “La Parola Interdetta: Poeti Surrealisti Portoghesi“, a cura di Antonio Tabucchi.

 

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